martedì 14 ottobre 2014

COS'E' LA FAMIGLIA?

"La famiglia è l'istituzione fondamentale in ogni società umana, fondata sul matrimonio o la convivenza, con i caratteri della esclusività, della stabilità e della responsabilità, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale."

E i figli dove sono? Fino a che punto e fino a quando fanno parte della famiglia?

A volte, certi avvenimenti, possono portarti a fare queste domande..
E quale risposta ti viene data? "Ormai abbiano la nostra famiglia, sono cose loro" 

"In effetti, la famiglia in senso stretto è la naturale derivazione degli istinti primordiali di conservazione della specie, che portano i genitori a rimanere insieme, accudire i loro figli e assicurare loro sostentamento e protezione contro le insidie del mondo circostante."

Ma quando questo viene a mancare? Quando neanche tra figli, fratelli e sorelle c'è la complicità per proteggere la famiglia?

Ad un certo punto della loro vita, i genitori, possono trovarsi senza i figli all'interno del loro nucleo, ma all'interno di un'altro....e la loro stabilità viene modificata.
Può capitare che venga alterata in senso negativo e non sono in grado di recuperarla.

Ma a questo punto, non è il caso che intervengano i figli?!?

E' vero, non fanno parte più dello stesso nucleo ma il legame c'è ed è quello della famiglia che c'era prima...

"La discussione, il dialogo in famiglia non è soltanto un mezzo per sviluppare conoscenze e consapevolezze. E' anche una delle vie (rinforzata dallo stare e fare delle attività assieme, dal coltivare degli interessi comuni, ecc.) per creare senso di fiducia, affetto, senso di appartenenza e, perché no, anche un certo “orgoglio di famiglia” che accomuni genitori e figli e li faccia sentire un fronte comune. E' una delle vie per creare quelle convinzioni interiori, vere forze interne che possono poi governare il comportamento. [...]
In altre parole, è in famiglia, che i figli formano gran parte del carattere degli uomini che saranno."

Evidentemente, alcuni genitori, questo non riescono a farlo..e i caratteri dei figli si formano malamente così che neanche tra di loro riescano a dialogare e formare un legame..
A questo punto che fare?
Ti adatti alla maggioranza o continui a combattere per la tua strada?!?

"Ecco dunque che ci troviamo in un’epoca in cui, come afferma il filosofo postmoderno Hengelhardt, “siamo tutti stranieri morali, costretti a convivere tra di loro, e solo una società con una morale semivuota, cioè senza una visione etica forte, potrà permettere che la società tragga le sue energie da più visioni morali riconoscendo alle persone la libertà individuale e, contemporaneamente, la possibilità che fioriscano scelte libere e responsabili”."


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