domenica 29 luglio 2012

monte bellino




BREVE DESCRIZIONE
La cima detritica del monte Bellino si risale con percorso tipicamente escursionistico che, almeno durante l'estate, non presenta di norma difficoltà particolari. Il tracciato si sviluppa tra praterie, toccando tipico alpeggi e
attraversando nella sua parte intermedia una caratteristica e suggestiva forra.
Dalla vetta il panorama è dominato soprattutto dalle cime dell'alta valle Maira appartenenti al gruppo dell'Aiguille de Chambeyron; assai interessanti sono comunque anche il monte Maniglia (3177 m.) e le poderose bastionate dolomitiche che da quest'ultimo scendono a formare il colle di Bellino.
Nella direzione opposta si distiguono presso la Colletta alcune vecchie costruzioni, tra cui lo spartano rifugio Carmagnola (non gestito) e, più lontano, alcuni bunkers risalenti alla seconda guerra mondiale.
In lontananza, verso settentrione, è ben visibile il Monviso mentre verso SE si distinguono le cime più note delle Marittime, tra le quali s'individua immediatamente il monte Matto, che presenta il suo versante nord innevato
anche ad estate inoltrata.
Il punto culminante appare soltanto dall'ultima parte dell'escursione, quando dalle grange dell'Autaret si sale verso il colle di Bellino: la presenza di una croce ne facilita l'individuazione..





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