venerdì 22 novembre 2013

giovedì 14 novembre 2013

l'Amico è



E' l'amico e'
una persona schietta come te
che non fa prediche
e non ti giudica
fra lui e te divisa
due la stessa anima
pero' lui sa
l'amico sa
il gusto amaro della verita' . .
ma sa nasconderla
e per difenderti
un vero amico anche bugiardo e'



L'amico e'
qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'
e' un silenzio
che puo' diventare musica
da cantare in coro io con te
E' un coro e'
un grido che piu' si e' meglio e'
o o o o o o o o o o o 
o o o o o o o o o o o 
e il mio amore nel tuo amore e'

E' l'amico e'
il piu' deciso della compagnia
e ti convincera' a non arrenderti
anche le volte
che rincorri l'impossibile
perche' lui ha
l'amico ha
il saper vivere che manca a te . .
ti spinge a correre
ti lascia vincere
perche' un amico punto e basta e'

L'amico e'
qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'
e' un silenzio
che puo' diventare musica
da cantare in coro io con te
E' un coro e'
un grido che piu' si e' meglio e'
Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh
e il mio amore nel tuo amore e'

E' l'amico e'
uno che ha molta gelosia di te
per ogni tua pazzia
ne fa una malattia
tanto che a volte ti vien voglia
di mandarlo via
pero' lui no
l'amico no
per niente al mondo io lo perdero' . .
litigheremo si
e lo sa lui perche'
eppure il mio migliore amico e'

L'amico e'
qualcosa che piu' ce n'e' meglio e'
e' un silenzio
che puo' diventare musica
da cantare in coro io con te
E' un coro e'
un grido che piu' si e' meglio e'
Oh Oh Oh Oh Oh Oh
Oh Oh Oh Oh Oh Oh Oh
e il mio amore nel tuo amore e'
e il mio amore nel tuo amore e'

martedì 12 novembre 2013

Avrei bisogno di parlare.....

domenica 13 ottobre 2013

PARCO AVVENTURA DI CHARONTO

E dopo più di un anno di fermo ricomincio da zero...




Riparto dalla mia seconda Via Ferrata...quella di Charonto...




La prima volta che eravamo andati avevo dimenticato gli scarponi... (Via Ferrata di Chiaronto-Parco Avventura)
questa volta avevo tutto, mancavano solo le braccia....

Oggi siamo con il gruppo di Alpinismo Giovanile...

Dopo aver seguito le direttive di Flavio, moschettoni agganciati al cavo.... ci incamminiamo lungo il primo tratto di sentiero che ci porta al vero e proprio attacco della Via.

Da qui, percorrendo il primo tratto su parete, arriviamo alla prima "scaletta" 
saliamo... ed ecco il primo ponte a rete metallica.

Scesi nella rete camminiamo lungo la sua maglia e qui il braccio incomincia a farsi sentire...

proseguiamo fino al passaggio tra due rocce
scendiamo in questa fessura e uscendo, ecco davanti a noi la rete verticale...

ci posizioniamo tutti in file per aspettare il nostro turno...
poi arriva il mio e come al solito creo problemi....arrivata a metà rete non riesco più a tenermi con le braccia e mi sbilancio all'indietro...

il mio solito "aiuto!!"

faccio un paio di passi a ritroso e prendo un rinvio...

ci riprovo facendo sosta con il rinvio, ma nulla le braccia proprio non tengono...

sconforto totale...
(vorrei sprofondare)

così si muovono Franco e Flavio...

Franco mi cala la corda (sempre quella che l'altra volta mi teneva a scendere) e Flavio mi aiuta ad assicurarmi...

riparto, ma tanto le mie braccia non ce la fanno...
poi riesco a spostare il peso in avanti e da lì riesco a proseguire...

uscita dalla rete proseguo con calma e intanto Samuele e Franco mi raggiungono...

passiamo il ponte tibetano e ci raduniamo con gli altri sotto lo strapiombo...

chi lo fa e chi no, io proseguo per la via più facile meditando se uscire dalla via ferrata...
ma decido di proseguire e raggiungo i primi del gruppo che ci stanno aspettando... (vedendo poi il sentiero in discesa, penso che la mia scelta sia stata giusta)




mentre aspettiamo che gli altri ci raggiungano, poco per volta, iniziamo la salita verticale più lunga, quella che ci porterà al ponte di 70 metri.

arrivati in cima facciamo una piccola sosta e salutiamo i nostri amici del corso di escursionismo.

stare lì fermi fa freddo e allora continuiamo...




Samuele ha fretta e con il suo passo felpato, sull'ultimo ponte, soffriamo un po' il mal di mare 

concludiamo la ferrata...

per fortuna questa volta ho gli scarponi e a scendere ho qualche preoccupazione in meno dell'altra volta... (meno scivoloni rovinosi)

questa volta non c'è la neve, ma c'è comunque il fango.... e per paura di scivolare a volte mi siedo invece di stare dritta...

Alla fine è stata una bella giornata, anche se alcune cose mi hanno fatto riflettere...

in positivo ho notato che, dove la prima volta avevo esitato, questa volta sono stata più sicura ed in certi punti, ho sfruttato la roccia senza pensarci e senza paura...

in negativo c'è il fatto che la mancanza di allenamento e la paura penalizzano...
e perciò mi chiedo se sia giusto che alcune persone abbiamo fiducia in me, quando invece di aiutarli peggioro la situazione....




venerdì 11 ottobre 2013

RIFLESSIONI SULL'AMICIZIA

A volte si fa in fretta a considerare una persona un amico...
Comunemente indichiamo come amici chi frequentiamo spesso e, magari, come conoscenti chi in realtà è un vero amico...

In questi anni ho considerato amici pochissime persone (non riempio le dita di una mano), persone con cui ho condiviso tutto, con cui ero inseparabile, che mi chiedevano di non andarmene...
Per queste persone ho scelto di rinunciare a parte del mio futuro per poi, con il passare degli anni, ritrovarmi sempre più da sola (questa è la mia ferita aperta)....


altre, il destino le ha portate via (e capita che arrivino i rimorsi)...

Ultimamente ho capito che forse, chi tu credi un vero amico, ti sta solo usando per i suoi scopi...


Alla fine i veri amici sono quelli che, anche se non li frequenti, rimangono comunque in contatto con te..
quelli che consideri conoscenti ma, se hai bisogno, sono sempre pronti a darti una mano...
quelli che hanno fiducia in te...
quelli che ti incoraggiano...
quelli con cui puoi dialogare, confrontarti, dire ciò che pensi l'uno dell'altro...
quelli con cui puoi fare un viaggio in macchina ridendo e scherzando da mattino a sera come se li conoscessi da una vita...


Ora, questi sono per me gli amici e per me hanno molta importanza e valore, anche se forse non lo so dimostrare...


dicono che il vero amico non ti giudica, secondo me non è così...
l'amico ti giudica perché se no non potrebbe farti notare i tuoi sbagli, non potrebbe fidarsi di te ecc... tutti giudicano, nel bene o nel male si giudica involontariamente...





martedì 1 ottobre 2013

Vorrei solo essere felice....








Amatevi, ma non tramutate l’amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime. Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa. Scambiatevi il pane, ma non mangiate un solo pane. Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d’essere solo.

Kahlil Gibran

lunedì 29 luglio 2013

cima tommy 18/07/2012

Per festeggiare i 150 del C.A.I., con i ragazzi dell'Alpinismo Giovanile, la famiglia di Tommy e altre persone unitesi a noi...
abbiamo scelto Cima Tommy...

L'ultima volta ero andata con Flavio e Tiziana a luglio del 2012.
Non avevo pubblicato il post perché non avevo foto e perché era stata una giornata che, nella sua tranquillità, mi aveva toccato molto nell'anima e non sapevo cosa era meglio scrivere per rendere l'idea di quello che avevo provato.. (certe cose sono difficili da descrivere e da far capire)

Ed ecco ci qua, un anno dopo, a festeggiare con Tommy i 150 del C.A.I.

Con Davide, mia sorella ed Enzo abbiamo scelto di raggiungere il Rifugio del Laus al sabato pomeriggio (per gli uomini orsi che non volevano alzarsi presto alla domenica mattina).



Alla domenica mattina, dopo aver scambiato due parole con i genitori di Tommy e aver aspettato per un po' l'arrivo degli aquilotti partiamo anche noi...



 La giornata è lunga, non abbiamo fretta, così imbocchiamo il sentiero con molto calma guardando se nel frattempo ci raggiungevano i ragazzi dell'AG,




ma ancora non si vedevano..... allora, sempre con molta calma, raggiungiamo mia sorella ed Enzo alla prua della nave...



Proviamo a salire in cima, ma l'aria è troppo forte così preferiamo tornare alla nave per mangiare...

nel frattempo arriva anche il resto del gruppo, qualche foto, una piccola pausa e poi su verso la cima...














CIMA TOMMY 18/07/2012


E' sempre un piacere tornare su questa cima, così tranquilla e avvolta nel vento...

Il sole che ti riscalda e il tempo che passa senza che tu te ne accorga...

E' stata una giornata stupenda con persone stupende (anche se io mi sento sempre un peso).

Il percorso questa volta mi è sembrato molto più corto, forse anche per il ritmo diverso di salita, la lunga chiacchierata....

venerdì 31 maggio 2013

PAUSA

Pausa logica
 
 
Arresta meccanicamente le battute e le frasi per aiutarne a capire il pensiero (segni di punteggiatura).
 
È passiva ed è al servizio dell'intelligenza.
 
Prevede una durata breve, se si prolunga, da inerte e
formale diventa attiva e quindi psicologica.
 
 
Pausa psicologica o interpretativa
 
 
Da vita al pensiero e cerca di comunicare il sottotesto. È
"un silenzio eloquente".
 
È attiva e ricca di contenuto interiore ed è al servizio del
sentimento.
 
La durata non è fissa ed interrompe il discorso quanto le
serve per compiere un'azione vera.
Se non si fa durare il tempo giusto, la pausa psicologica
si trasformerà in una semplice interruzione: la pausa fine
a se stessa è come un buco in un'opera d'arte.
 
 
La mia assenza è stata la mia pausa...sicuramente non fine a se stessa, ma è stata utile a ritrovare la mia vera personalità.
Forse non potrò mai essere me stessa al 100%, ma il mio nuovo cammino è iniziato e lo porterò avanti nel migliore dei modi e combattendo per ciò che credo....