mercoledì 26 ottobre 2011

UN GIORNO ...



Un giorno ti volterai, mi guarderai, e starai male perchè ti accorgerai di aver perso una ragazza, bella, semplice e d'animo buono.

sabato 22 ottobre 2011

VIA FERRATA DEI FUNS

E L'AVVENTURA CONTINUA...
A volte basta avere vicino qualcuno che ti dia sicurezza.

Durante la settimana ho letto le relazioni e alla scritta 
" La ferrata dei funs si presenta decisamente impegnativa quanto spettacolare. Il primo tratto è sicuramente il più impegnativo con parecchi passaggi strapiombanti (è possibile scegliere la via
normale oppure la via difficile)." 
la mia insicurezza, sul fatto di farcela, aumentava ... 
Poi se ci aggiungiamo le parole di "conforto", che scherzosamente, mi hanno detto gli accompagnatori la sera prima ... allora ero già pronta a rinunciare.

ITINERARIO 1
Percorso difficile ed esposto con numerosi passaggi atletici
Dislivello complessivo di circa 400 metri
Tempo di percorrenza 3.5 - 4 ore
E' composto dalle seguenti tratte:
A- Tratta difficile con variante A1 molto difficile(ma non obbligatoria).
B- Sentiero attrezzato di collegamento tra la tratta A e C.
C- Tratta mediamente impegnativa(in comune con l'itinerario 2).
D- Tratta impegnativa con transito sul ponte sospeso ed uscita in vetta.
F- Sentiero attrezzato di collegamento tra tratta
 D-E con la tratta G(in comune con l'tinerario 2).
G- Tratta facile per la discesa(in comune con l'itinerario 2).

Si può utilizzare la tratta
 H 
come via di fuga.


ITINERARIO 2
Percorso di media difficoltà,molto panoramico
 
Dislivello complessivo di circa 260 metri
Tempo di percorrenza 3.5 - 4 ore
E' composto dalle seguenti tratte:
H-
 Sentiro attrezzato per l'accesso facilitato diretto alla tratta C.
C- Tratta mediamente impegnativa(in comune con l'itinerario 1).
E- Tratta facile in ambiente estremamente suggestivo,raggiunge la vetta.
F- Sentiero attrezzato di collegamento tra tratta
 D-E con la tratta G(in comune con l'tinerario 1).
G- Tratta facile per la discesa(in comune con l'itinerario 1).

Si può utilizzare la tratta
 H come via di fuga

Ma alla fine, le cose bisogna sempre prima provarle ... così si parte per questa nuova sfida.

Per fortuna non mi vengono fatte troppe domande.



Attacchiamo la via e dopo pochi metri mi trovo già in difficoltà...
Forse perché non ancora del tutto calda,sento il braccio darmi fastidio...non ho forza e non riesco a tenermi... così è inevitabile l'aiuto di Flavio per poter oltrepassare quel pezzo un po' strapiombante.



In quel momento mi viene in mente la relazione:
" si consiglia di valutare all'attacco la fattibilità del percorso visto che una volta iniziata la salita è molto difficile tornare indietro."
Sono spacciata!!
Andando avanti scelgo di passare dalla parte più facile (ovviamente), mi spiace solo che ho costretto qualcuno a seguirmi.








Se non ricordo male le domande sono state:

CAPACITA' DI AUTOVALUTAZIONE: sottovalutata (io mi sottovaluto)
FIDUCIA IN SE STESSI: zero
AUTOSTIMA: zero

Devo dire che nei miei confronti ho un'ottima valutazione!!!


perchè guardano tutti sotto??!!

Franco ogni tanto da un'occhiata nelle retrovie e lì non mancano le battute e il mio sbotto.

Ormai è una cosa vecchia, basta!! (anche se non sono stata così fine)

Con la mia lentezza da lumaca usciamo dal primo tratto.





Trasferimento lungo il sentiero all'intero della boscaglia... devo ricordarmi che posso ritornarci solo in autunno o inverno.

Incominciano ad attaccare il secondo pezzo tra uno scambio di battute.





Quando arriva il mio turno, dopo pochi metri, Carlino entra in difficoltà (un po' come me all'inizio)... tutti fermi, iniziano una serie di manovre.
Carlino viene assicurato in modo che possa riposarsi, intanto Gigi e Franco fanno procedere gli altri e Flavio sale a piazzare la corda.
Nel frattempo procedo anche io la mia salita e, grazie agli insegnamenti ricevuti, riesco a riposarmi nelle soste di attesa.


Arrivo anche io nel punto strapiombante dove Carlino si è trovato in difficoltà... sono tutti fuori, manco solo io... Flavio mi chiede dove sono..


mentre spostavo i moschettoni non ho visto che mi stava calando la corda...
Il punto dove si è bloccato Carlino l'ho già passato ma facendo fatica mi lego comunque alla corda.
Però voglio almeno provarci, così chiedo di non essere tirata su...
Con un po' di fatica e grazie alla corda esco anche io... con lo "stupore" di Gigi.






Procedo, qualcuno è già sul ponte se non oltre. Lo passo anche io, dopo averci messo un attimo a capire come fare per salirci sopra.
E poi su verso la cima.



E' fantastico lassù... un po' della serie "sono il re del mondo!!!"



Felicissima di essere lì, di esserci riuscita se pur con qualche aiuto.

poco per volta il gruppo si compatta

Dopo una breve sosta incominciamo a scendere, sempre su sentiero attrezzato.


meno male che non ho visto ...


Siccome qualcuno ha fame, ci fermiamo a mangiare prima del secondo tratto di discesa.


Non so bene quanto stiamo fermi, so solo che la sensazione non cambia.
Solo felicità. Tutto attorno montagne, verde, colori d'autunno e un sole caldo che ti riscalda piacevolmente.




Peccato che bisogna ripartire.
Il secondo tratto in discesa, anche se facile, mi irrigidisce un po' per paura di scivolare.


Terminata la Via Ferrata decidiamo di andare alle Gorgie della Reina.


Se ero già felice, lì mi sono illuminata.
Mi sentivo come una bambina che vede una meraviglia.
Perché in fondo è una meraviglia.
Ho scavalcato dei tratti su massi senza nessuna difficoltà, ero leggera e felice.
Fantastico.






Alla fine il resoconto è stato quello di una bellissima giornata passata insieme a persone in amicizia.
Come ha detto qualcuno "sono contento perché tutti siamo stati contenti"

Invece il resoconto del giorno dopo è:
male alle anche (ma non ho capito perché)
male al braccio (che dovrei tenere a riposo)
lividi sulle gambe (ma a giudicare dalla quantità sto migliorando!!)
ma la conclusione è: TUTTO OK!! SEMPRE FELICE!!

Purtroppo non avevo con me la macchina fotografica...quindi spero in qualche anima pia che mi passi le foto.


Grazie a Flavio per la pazienza e l'aiuto
Grazie a Simone e  Franco per le foto
Grazie a tutti per la bellissima giornata


FRANCO - RITA - GIGI - MARILENA - SALVATORE - CINZIA - CARLINO - SIMONE - FLAVIO


http://macongranpenalerecagiu.blogspot.com/2011/10/ferrata-dei-funs.html

martedì 18 ottobre 2011

SCRIVERE...

[ Tenere un diario può aiutare a fare il punto sui desideri, sogni, ambizioni. Scrivere queste cose obbliga a riflettere, a guardare i fatti con più distacco, semplicemente perché la penna non corre quanto le vostre emozioni, le vostre gioie o le vostre rabbie del momento
Dalla scrittura infatti discende la consapevolezza, dalla consapevolezza nasce il cambiamento e dal cambiamento deriva la crescita.
il diario è lì per raccogliere silenzioso e senza giudizi le tue idee (per quanto strane possano essere).
Tenere un diario ti spinge ad osservare con maggiore attenzione le tue esperienze, ma soprattutto ti spinge ad osservare gli aspetti positivi, ovvero quegli elementi da cui trarre delle lezioni. Non solo: l’abitudine di scrivere un diario personale ti insegna a non dare nulla per scontato, osservando le tue giornate con una nuova luce. ]


Scrivere per raccontarmi forse, è una delle poche cose (se non l'unica) che so fare.
In tutta la mia vita ho sempre scritto pagine e pagine di diari, fogli sparsi qua e la e poi raggruppati.
E' un modo per riflettere, per sfogarsi. Un modo per esprimere le cose che vorresti dire ma non sai come fare... per vergogna o timidezza.
Scrivere è raccontarsi, farsi conoscere... perchè lo scrivere imprime i tuoi pensieri e li fa conoscere agli altri.

Mi piace scrivere, ma mi piacerebbe sapere anche cosa pensa la gente di quello che scrivo; cosa pensa la gente di me....

venerdì 14 ottobre 2011

la tua mancanza....

sempre con me...
Sembra impossibile che gli anni passino così in fretta...
in serate come queste un tuo abbraccio ed un tuo "ciao occhi belli!!" avrebbero migliorato il mio umore...

come vorrei averti qui e parlarti ancora, ascoltare i tuoi consigli, le tue raccomandazioni ma soprattutto le tue parole di conforto... come vorrei solo poter parlare ed essere ascoltata...

giovedì 13 ottobre 2011

E' SOLO PERCHE' LA VERITA' IN FACCIA FA MALE!!

sono quelli che ti parlano alle spalle e ti sorridono falsamente, guardandoti negli occhi, che soffrono di più sotto il peso della verità...

Steph Davis

Consiglio di leggere il suo libro "tra vento e vertigine" Ed. Versante Sud.

[ ... Attraverso la personalissima chiave di lettura della sua carriera alpinistica, Steph affronta temi universali come amore, amicizia e crescita personale; ci porta in Patagonia, dove sopporteremo settimane di pioggia, vento, neve, e grandine nella speranza di una finestra di bel tempo; oppure nella sua casa di Moab, mentre la relazione con l’uomo che poi sposerà traballa sotto la spinta centrifuga di una vita sempre al limite, in continuo movimento a caccia di nuove sfide. Steph ci coinvolge nell’intima ricerca di un precario equilibrio tra la voglia di indipendenza, il bisogno di stabilità, la bruciante ambizione e la fragilità dei sentimenti. In viaggio con questa giovane scalatrice, impariamo cosa vuol dire vivere una vita fatta d’avventura.]




«Il vento che soffia senza sosta, sputandoci in faccia nevischio pungente e gelato, è una tortura. Mentre Charlie si cala dal terzo ancoraggio, chiudo gli occhi per un istante, un istante solo. Vorrei solamente un attimo di tregua. Quando li riapro, la corda non c’è più. Sparita. Mi strofino gli occhi incredula e guardo un’altra volta. Le corde continuano a non esserci.»…

•••••

«Cominciavo a sentirmi debole. Arrivai allo strapiombo, e alla temuta fessura svasa. Continuai ancora a salire, finché il mio corpo non riuscì più ad andare avanti. Sentii il caldo granito di El Cap scivolarmi via dalle mani. Era finita.»



Appena mi ritornerà indietro il libro, scriverò le parti più significative per me.


" in parete, la corda che unisce due compagni può diventare un legame profondo e complesso tra due individui in apparenza distanti [...]ciò che conta in fondo è cosa provi in parete, l'esperienza che vivi col compagno."

26/05/2014
Ogni tanto riprendo in mano questo libro, faccio scorrere le sue pagine, le sfoglio...
poi rileggo alcuni pezzi, alcune pagine, capitoli.. e scrivo nuovi appunti, medito con nuovi occhi...

Dopo un periodo grigio, dopo un grande passo..
ho regalato questo libro a due persone importanti, speciali..


"....è stato il mio primo libro relativo alla montagna, quello che mi ha rapita, emozionata, lasciata a bocca aperta...
ma soprattutto, è stato il libro che mi ha accompagnata nel mio percorso e che ancora mi accompagnerà...
questo, per dirvi semplicemente... Grazie di Cuore!"


Un piccolo gesto per ringraziarvi, perché ognuno di voi ha contribuito ad ogni piccolo cambiamento della mia vita.

FORSE IL MIO STATO D'ANIMO...

mercoledì 12 ottobre 2011

LACRIME....


Vorrei che fossero lacrime di gioia....
ma in questa serata dove tutto non va, dove un nodo allo stomaco non ti lascia dormire, dove capisci che sei veramente sbagliata....


Solo lacrime tristi scendo lungo il mio viso....








Quando capisci che quello in cui credi sono valori che nessuno potrà capire...
perché non si possono spiegare....

martedì 11 ottobre 2011

Monviso

Peccato che con la scansione si modificano i colori....

lunedì 10 ottobre 2011

GRAZIE!!

E' passato un anno dalla mia prima via ferrata e non immaginavo che a farmelo notare fosse proprio chi con tanta pazienza ha dovuto accompagnarmi.... =)


Grazie di tutto!! 


Lungo il tragitto verso S. Giacomo di Entracque si è ricordato che ormai è passato un anno da quel famoso 26 settembre 2010...
Mi ha spiazzata! Quella domanda proprio non me l'aspettavo e le uniche cose che sono riuscita a dire sono state che la mia vita è cambiata in meglio...quante altre cose avrei voluto dirgli ....