giovedì 24 dicembre 2015

L'impegno viene ripagato


Come festeggiare bene il Natale??!!

Con una bella ferrata!
Poi, se finalmente riesci a farla tutta senza aiuti, ancor meglio!!

Posso dire che, con la Sigismondi e questo nuovo traguardo, ho chiuso in bellezza l'anno.
Non potrei chiedere di più!
Saranno i ricordi più belli che avrò di questo 2015, insieme all'amicizia, quella vera.

GRAZIE!



domenica 20 dicembre 2015

Rocca Castello - Via Sigismondi

La Rocca Castello...
un mix di meraviglia e paura.
fino a poco tempo fa la guardavo con timore, insieme alla Rocca Provenzale.

Sanno come farsi notare con il loro svettare imponente...




 (alcune foto di repertorio)

credo di aver avuto un paio di occasioni per salirci, ma il timore è sempre stato troppo...

perché Provenzale no?
non è il periodo per me
...
come mai chiedermi così della Provenzale?
te l'ho chiesto semplicemente perché ieri, quando Elisa l'ha proposta, ti sei tirata indietro come se ne avessi paura
ci credi se ti dico che mi mette più paura di Viso?

c'è stato un periodo di quest'anno dove mi sono detta "quasi che si potrebbe provare la Rocca Castello" ma, è sempre stato solo un mio pensiero...
poi, un giorno fai sapere che all'uscita della domenica ci saresti e ti ritrovi il venerdì sera in sede per decidere...
senti gli altri che parlano della Rocca Castello, della Via Solo per Bruna...
non dici nulla perché sai che non è una via alla tua portata, finché non arriva la domanda:

tu vieni sulla Castello?
No
perché?
No

non riesco a far uscire le parole, mentre in testa mi passa "io verrei, ma non su Solo per Bruna"

l'indomani ci medito su, mi spiace perdere la possibilità di andare in montagna così decido che potrei andare comunque con loro e poi camminare...

magari domani vengo anche io ma non arrampico
se vuoi facciamo la via normale
[...]
Oggettivamente, la Sigismondi è facile
[...]
Uff! Xe sei così persuasivo?!

così inizio a preparare l'attrezzatura ed a studiare la relazione...


difficoltà: AD 
esposizione prevalente: Est
quota partenza (m): 1650
quota vetta (m): 2453
dislivello complessivo (m): 803


località partenza: Chiappera (Acceglio , CN )

note tecniche:
Salita classica, soste a spit, chiodi e qualche spit anche lungo i tiri.


descrizione itinerario:
Dallo slargo dove si lascia la macchina si imbocca il sentiero (frecce) per il Colle Greguri che si raggiunge in 1,15-1,30 ore. In alternativa dal bivio del "Campo base" proseguire lungo la poderale fino a dove consentito (quota 2000 circa) e salire al colle tramite sentiero marcato. Dal colle in breve verso sx alla base di una paretina subito a destra di un bel pilastro (attacco).

L1 - si risale la paretina, ripida ma ben appigliata, fino ad uscire su un terrazzino (III-II, spit);

L2 - dalla sosta a spit andare a sx faccia a monte (spit dopo poco su un risaltino), usciti dai primi passi "rocciosi" si trova uno spit con cordino (poco a monte della calata finale su spuntone con cavo sopra il colle Greguri, ben visibile) e ci si affaccia su un pendio erboso con cenge, roccette e tracce di sentiero che traversano in orizzontale. Tralasciare le evidenti tracce orizzontali (sono quelle che si seguiranno in discesa dopo la penultima calata per reperire quella finale) e discendenti e salire per una traccia dietro lo speroncino dello spit con cordino, trovando quasi subito facili roccette (I°, spit). Seguirle facilmente fino alla base di un canalino che porta ad un intaglio in cresta.

L3 - si risale il canale, raggiungendo un terrazzino (II, spit);

L4 - si prosegue lungo il canale, che diventa camino e tende leggermente a destra (II-III); 
con una spaccata 
(secondo Simone passaggio poco elastico e... devo dargli pienamente ragione!) 
sopra una profonda fessura ci si porta sulla faccia sinistra del camino, che si risale per rocce leggermente strapiombanti (III+ molto breve, un paio di passi protetti da 2 spit) fino ad un comodo terrazzino sulla cresta;

L5 - si prosegue lungo la cresta, aerea e bellissima, lungo un sistema di diedri e caminetti (III-III+, spit e chiodo);

L6 - sempre in cresta, si prosegue fino ad un terrazzino (II+); si sale il filo di uno sperone (III, bellissimo), fino a raggiungere un grande ripiano roccioso, subito sotto la cima (un paio di spit e chiodi);

L7 - senza difficoltà, si raggiunge la croce di vetta.


Ed eccoci a domenica, partenza ore 6:00.
Arriviamo a Chiappera, il Campo Base è ancora chiuso.
Fermiamo la macchina, ci prepariamo e ci incamminiamo verso il Colle Greguri.

Sentiero che già conosco "Colle Greguri"
noto ora che non avevo scritto nulla.. forse per la fatica che avevo fatto?! però era stata una bella giornata!
le foto potevano essere un anticipo di questa gita!











Ricordandomi l'ultima volta che sono stata lì, cerco il mio ritmo per non trovarmi a breve a boccheggiare.
In questo modo, ho anche la fortuna di vedere diversi camosci.
Mi fa strano vederli così da vicino, mentre cammino mi perdo un po' ad osservarli (la cosa sembra essere reciproca).

Passo il bivio per il Colle di Rui, ormai ho perso di vista gli altri...
rallento
mi prende un po' di demotivazione e demoralizzazione (nella mia mente i soliti pensieri) ed inizio a sentire i postumi della non colazione
cerco di non fermarmi per non perdere tempo, ma lo stomaco inizia a farsi sentire...

Ora vedo gli altri, si stanno preparando sotto l'attacco di Solo per Bruna
Guardo dove passare per raggiungerli, ma Flavio mi dice di andare direttamente al colle
Non manca molto, praticamente sono arrivata

La tentazione di entrare dentro il fortino è sempre molta...
"se rimane tempo, magari dopo ci faccio un giro"

me lo lascio alle spalle e mi dirigo con Flavio, verso l'attacco della Sigismondi

un attimo di pausa, ci prepariamo e via... si parte!

Non sono preoccupata, ma un po' rigida sì...
Ho qualche difficoltà a partire, non ho mai arrampicato con gli scarponi, ma poco per volta mi abituo e salgo tranquilla... più agile

"ben appigliata... sì, in effetti è così"

mentre saliamo ricordo...
sinistra, spit con cordino, cavo per la calata ecc.

Proseguiamo in conserva
intanto ci guardiamo intorno e cerchiamo di comunicare con gli altri che stanno salendo su Solo per Bruna...

mentre saliamo vediamo anche uno stambecco, poco sopra il Colle Greguri
in realtà lo riconosciamo dalla sua ombra, inconfondibili le grandi corna a forma d'arco incurvate all'indietro





sto per iniziare il canale, mi volto un attimo e...
un'aquila

penso di aver trattenuto il fiato fino a quando non è sparita...
come se il tempo si fosse fermato
splendida!

peccato che in questi casi, la macchina fotografica è sempre nello zaino!

parto...
tutto bene fino alla "spaccata"
bellissima fessura, per carità, ma come si fa?!

terrore!
vedo un bellissimo appoggio sulla sinistra, ma sono bassa e non so come raggiungerlo
mi infilo dentro la fessura, dubitando, lamentandomi ecc in qualche modo riesco a superarla

uff!!
ma perchè?!

un attimo di pausa, devo ricompormi...

iniziamo la cresta
dal video di Simone sembrava peggio, invece...
in tutta tranquillità!


dopo l'anno burrascoso, questa è una vera gioia!
ho visto gli occhi fieri e luccicanti...



la cima è un piccolo angolo di paradiso!
UNA MERAVIGLIA!!
fosse più a portata di mano, la sceglierei come mio rifugio

lo ammetto, "è oggettivamente facile!"

La prima classica, la prima sulla Castello...
Grazie, per la pazienza e l'opportunità!



aspettiamo l'arrivo di Elisa e Ale
purtroppo si è fatto tardi e dobbiamo scendere in doppia, in fretta e furia tra un impiglio e l'altro

uhmmmm!!!
non mi piacciono queste discese frettolose, specialmente per come trasformano gli animi...

lungo il sentiero è una corsa continua...
dove è più pietroso io sono lenta e mi sento nuovamente fuori posto 
poi, dove diventa più erboso, mi riprendo...

la luna è quasi piena ed è a nostro favore, fino a quando non accendiamo le luci.

Arriviamo alla macchina, poso lo zaino e sbuffo
uno scarico di tensione
non ho neanche voglia di sistemare l'attrezzatura, la metto nella borsa poi a casa farò il mio dovere

è tardi, in macchina mi rilasso e ripenso alla salita...
non posso che gioire




martedì 15 dicembre 2015

i piccoli gesti...


A volte sono i piccoli gesti che rendono felici le persone

...... decisamente il regalo più intimo e azzeccato.....
sei la ragnetta più preziosa del mondo!!!!
Grazie della tua amicizia

GRAZIE per il REGALO!

a volte sono semplici parole come queste, che ti riempiono il cuore di gioia...
è stato il più bel regalo che potevate farmi!

GRAZIE della vostra AMICIZIA!






lunedì 7 dicembre 2015

A volte mi chiedo...

perchè do così fastidio alla gente?
in particolar modo alle donne?


domenica 29 novembre 2015

Rocca Senghi

Finalmente una domenica libera!
Si può sfruttare per andare in montagna...

Dove vorresti andare domenica?
Mi piacerebbe fare una ferrata
Rocca Senghi?
La parte più facile?
Tutta, con uscita in condizioni invernali è uscita dal tunnel ghiacciato









Ma io ce la faccio?! 










Certo
Mi fido

Ricordando alcune descrizioni, sentite negli anni, non sono molto convinta di potercela fare...

Ramponi, piccozza, pila frontale
Ecco... Già non ci siamo, sono sprovvista è mai utilizzati 











Non l'avevo calcolato...
Non penso di potercela fare.

Ci rifletto un po' su...
Sono migliorata molto con braccia e spalle, magari questa volta ci riesco; magari è più facile.. anche di quello che mi immagino io...
Non ne sono molto convinta ma decido di provarci.

Preparo lo zaino, cerco quello più leggero.
Sono un po' tesa, non so bene cosa prendere...

Le mani per la piccozza e i piedi per i ramponi

Partenza ore sette, recuperiamo Ale e poi direzione Bellino.
Si svolta a sinistra ed il sole si nasconde dietro le cime.
Le cascate di ghiaccio...
Tutto fa atmosfera...

L'atmosfera del "ma chi ha voglia di togliersi la giacca!"


Mi ricordavo di una leggenda, ma ricordavo solo la Rocca e il Diavolo.
Mancava qualcosa in mezzo...

L'origine della Rocca Senghi, sarebbe dovuta ad una gara fra Dio ed il Diavolo.
Un giorno Satana lanciò una sfida: "Vuoi che facciamo una gara? Scommetto che non sei capace a lanciare pietre sul versante in modo tale che rimangano conficcate a metà pendenza..."
Indispettito da questa proposta, il Creatore decise di dare una buonalezione al Diavolo e senza fiatare afferrò un enorme masso rossastro per lanciarlo sui pendii della Rochaia dove si fermò nel punto più ripido del versante.
Il Demonio infuriato giurò che egli avrebbe fatto molto meglio lanciando il suo monolitomolto più lontano e così pensando,con uno sguardo fulmineo, rovesciò nel più grande disordine una massa di macigni che, invece di fermarsi sul versante, si disgregarono e si accumularono in fondovalle; era nata la pietraia di Preifiòl.

Per fortuna la Rocca Senghi e in pieno sole e.... Non c'è neve!!

Tiro un sospiro di sollievo.

Per sicurezza portiamo comunque piccozza e ramponi.
Come il mio solito, in salita, arranco e mi stacco dal gruppo.
Ma non importa, so che sono sorvegliata a vista.

Non pensavo che lo zaino diventasse così pesante...
Mi chiedo come farò a salire.

Arriviamo all'attacco e guardo quella parete così verticale...
Non mi sento pronta, o forse all'altezza...

Ci prepariamo a salire, partono Elisa e Alessandro poi io e Flavio
cioè ... io non parto, mi areno dopo pochi scalini











Mi sento corta, non arrivo ad afferrare lo scalino sopra la mia testa
Se rimango ferma mi stanco
Mi sale la paura e non so come sfruttare la roccia

È tutta così ?
I primi 30 metri
Io scendo

Ma ovviamente così sarebbe troppo facile
Io e Flavio ci spostiamo sulla via più facile o via di fuga, per chi sale dallo spigolo.
Riparto, ma di nuovo mi areno











Non è possibile! 













Alla fine bisogna utilizzare la corda









Per cosa poi?! Per colpa della mia paura...
Che Tristezza!
Perché, alla fine, dopo essere arrivata sulla cengia...la ferrata l'ho fatta da sola
e, anche quando ho perso l'appiglio








,
non mi sono bloccata ma ho subito continuato.
Vai a capire come lavora il mio cervello!

Arriviamo alla fine della ferrata, è ora di sciogliere il nodo.
Per arrivare in cima, decidiamo di passare dal buco.
Beati voi che siete magri!
(ma non so se l'hanno capita...)
Io praticamente devo strisciare perchè, se mi tiro su per vedere dove mettere i piedi, tra ziano e piccozza non ci passo più.. 
Passiamo il fortino, saliamo ancora un po' e concludiamo con i complimenti.

Non so perchè, ma non riesco a godermi a pieno il panorama; mi sembra tutto così frettoloso.

Per fortuna non c'è neve, solo qualche tratto sul sentiero di discesa.
E' in ombra e quindi bella ghiacciata, ma è talmente poca che riusciamo ad evitarla.

Scendiamo nel tunnel militare... carino!
che ci porta sopra un ex ricovero.

Visto il vento, decidiamo di scendere a pranzare in un posto un po' più riparato
e così ci rimettiamo in marcia lungo il sentiero di salita.

Tra una nuvola, una chiaccherata e l'altra, il sole riesce a scaldarci un pochino;
poi viene nuovamente coperto ed allora scendiamo.

Mentre scendiamo gli altri iniziano a parlare dei loro prossimi progetti.
Non mi va di ascoltarli, così rimango in testa alla fila e mi immergo nel mio mondo.
Anche dopo, mi sento un po' isolata.

Arriviamo all'auto.
Flavio ci dice che dal ruscello, sotto il ponte, si potrebbero provare i ramponi.
Mi piacerebbe provare ma, mentre guardiamo le piccozze, Alessandro e Elisa si sono cambiati ed Elisa è infreddolita.
Lascio perdere, non dico nulla, ci cambiamo e andiamo via. Ci saranno altre occasioni.


Sono rimasta delusa per non essere stata in grado di superare le difficoltà da sola ma, tutto sommato, è stata un bella giornata.



giovedì 12 novembre 2015

ESSERE GRATI

C'è sempre qualcosa di cui essere grati. Non essere così pessimista se ogni tanto le cose non vanno come vorresti. Sii sempre riconoscente per gli affetti e le persone che già hai vicino a te. Un cuore grato ti rende felice.
-Buddha Siddhārtha Gautama

mercoledì 4 novembre 2015

Se non lo fai anche tu, non vieni considerato

Capita, a volte, che ci rendiamo conto di ciò che ci circonda.

Non è che non ci interessa o altro ma, preferiamo allontanarci... Per non soffrire.
Perché la voglia di esserci e di fare c'è ed è immensa ma, le situazioni della vita, non sempre ci permettono di poter fare quello che vogliamo.

Che poi non è un allontanarsi. 
Ci sei sempre, solo in modo differente.
Ma questo modo differente non viene capito e tu vieni dimenticato, perchè diverso...

ma poi... perchè diverso?!


Occhio non vede, cuore non duole... no?!



Si stava meglio quando non c'era troppa tecnologia, quando ci si trovava per decidere e organizzare insieme, quando si dialogava di persona.

Ormai tutto questo si è perso, si stanno perdendo i valori, si sta perdendo di vista cos'è realmente importante.

Non ci accorgiamo più di cosa abbiamo davanti, tra le mani...
e ci lasciamo scappare persone che potrebbero essere importanti, che potrebbero cambiare o migliorare le cose...
ma siamo troppo fissi sulle nostre idee, con i paraocchi, e non vediamo più...

sabato 24 ottobre 2015

INVANO?!!

Brava! Sei migliorata e non te ne sei neanche accorta!

domenica 18 ottobre 2015

Monte Meidassa

"Guarda che sorriso raggiante che ha!"

Inizia così il sabato mattina, tra un esercizio e l'altro...

Non basta per scegliere dove andare in montagna il giorno seguente, meglio far decidere ad altri...
la mia mente è persa chissà dove

Alla sera arriva il messaggio:
"Meidassa, ma arrivati al colle potremmo deviare sul Granero. Porta casco e imbrago"

Occhi sbarrati e tra me penso "sarò in grado?!"
Decido di non pensare troppo "così sia!"

Ed è così che, dopo una notte insonne, sveglia alle 4:45, alle 6:00 si parte!



MONTE MEIDASSA 3105 m
Punto di partenza: Pian del re 2020 m - Valle Po

Mi aspettavo facesse freddo, ma non così tanto.
E' meglio accantonare l'idea di lasciare la giacca in macchina.

Usciti dal parcheggio giriamo subito a destra, sentiero V16 Colle delle Traversette.

Panorama troppo suggestivo.
Vorrei fare delle foto, ma la macchina fotografica è dispersa nello zaino chissà dove... -.-"

Ascolto i discorsi di Ale e Flavio e mi guardo attorno cercando di capire di cosa stanno parlando... ignoranza pura!
Con la neve, non riesco neanche a capire dove sono già stata.

Per fortuna esce il sole, via uno strato!
Poi ti giri e vedi quel mare di nuvole... Wow!!

La pace dei sensi...

Mentre saliamo mi chiedo "perchè non sono mai venuta a camminare da queste parti!?!" ... "che stupida!"
Timore per un posto così imponente, che ti abbraccia in tutto il suo splendore...




Saliamo fino alla caserma...
poca neve e pietre non mi piace molto, infatti si vede! -.-"

Sostiamo per un po' ed io ne approfitto per cercare la macchina fotografica, intanto cerco di seguire le spiegazioni.

"Continuiamo? Saliamo ancora?"
!!!? tra me penso "perchè questa domanda?! non sono stanca, non mi sono mai sentita così bene!"

la salita non è neanche difficile...
le ultime parole famose ed arriva quella pendenza che patisco, che mi toglie il fiato
però, non mi fermo così sovente quindi .... "sono migliorata!"
guardali lì gli esercizi di ieri, come si fanno sentire quei muscoli che non ho mai utilizzato!
brava,brava! una bella pacca sulla spalla te la meriti!

(Accresciamo un po' l'autistima!)





Non abbiamo proseguito per il Colle delle Traversette, abbiamo tenuto la destra verso il Colle Luisas 3028 m.
Poco prima del Colle ci fermiamo... Granero o Meidassa?
La voglia ed il fisico per arrampicare ci sono ma, con la neve, ho paura di aver poi dei problemi a scendere.

Così, arrivati al colle, si va nuovamente a destra verso la Meidassa.

Mentre saliamo, il vento alza la neve in una doccia gelata... 

Sono sempre più convinta che, nel film Everest, non abbiamo reso l'idea della fatica e delle condizioni...



Ed ecco la cima!
Ale ci sta aspettando, io sempre ultima facendo rallentare anche Flavio. -.-"

Sembra di volare...



“Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta.”

GOETHE




E' ora di scendere...
"Non c'è nessun problema se è un po' più ripido a scendere, no?!"
credo che la mia espressione dica tutto...
ci fosse stata più neve o diversa, non avrei avuto problemi ma così ho paura di ribaltarmi.

In questi momenti mi vengono in  mente gli esercizi di equilibrio...
piega le gambe, porta il peso indietro...
accidenti! devo insistere di più!

Non manca comunque una mia bella scivolata.
Difficile fermarsi quando perdi tutti e due i bastoni... -.-"

Si scende tranquilli, con qualche sosta qua è là
Non è stanchezza, forse è prender tempo prima di dover lasciare quel luogo così amabile.
Prima di dover lasciare la compagnia.

In qualche modo non credo che ci siano sommità tali che non possano essere scalate da un uomo che conosce il segreto di realizzare i sogni. Questo speciale segreto, mi pare, può essere sintetizzato nelle quattro "C". Queste sono curiosità, fiducia, coraggio e costanza, e la più grande di tutte è la fiducia. Quando credi in qualcosa, credici fino in fondo. In modo coinvolgente ed indiscutibile. 
WALT DISNEY


Alcune parole pesano ma, ce ne faremo una ragione...

Per tutta la salita avevo in testa le parole di Nives Meroi, lette nel suo libro "Non ti farò aspettare"

"Non sei più quella di prima: sei lenta e debole."
"Se io sono lenta e debole, allora lui è un dopato, con tutte le pozioni magiche che gli hanno dato durante la malattia!"
"Ogni tanto provo a dargli il cambio, ma dopo appena pochi metri mi rimanda dietro perchè sono troppo lenta dice, e gli "vien nervoso"".

sono un po' una consolazione...


E' stata una bella giornata.
Tranquilla, felice, in compagnia ecc..
Questo è "l'andare in montagna" che piace a me.
Non è importante raggiungere la cima, l'importante è quello che vivi nel percorso verso la cima ed ogni percorso è sempre un traguardo.


“Non c'è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza e la familiarità e l'allenamento. Attraverso l'allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi.” 
DALAI LAMA




venerdì 9 ottobre 2015

riescono a distruggersi cercando di capire perché si sono create così

Le donne più forti amano i diversi, gli sbagliati, quelli che poi si rivelano incredibilmente giusti. 
Le donne forti amano i personaggi deboli del loro tempo, ma forti nel futuro. 
Le donne forti amano fermare i pianti di chi sa. 
Le donne forti sono forti e glielo puoi leggere addosso.
Le donne forti hanno sofferto. Le donne forti non cedono per seguire altri esempi. 
Le donne forti si creano, ma riescono a distruggersi cercando di capire perché si sono create così. 
Le donne forti amano le soluzioni difficili, purtroppo capiscono che sono le uniche. 
Le donne forti amano in modo diverso, amano forte. 
Le donne più forti il più non lo conoscono, perché il più sono loro.
(E. Moon)


martedì 29 settembre 2015

Le bugie, alla lunga, frantumano i rapporti

Lo senti quando qualcuno ti sta mentendo, ma testi in silenzio, non serve a nulla farglielo notare. Chi mente pensa di trovarti sempre lì pronto a sentire una nuova menzogna. Non capisce subito che hai capito. Se ne accorge solo quando non ci sei più.”
– G. Giocasta


http://blog.pianetadonna.it/leggerezza/le-bugie-alla-lunga-frantumano-rapporti/



mercoledì 23 settembre 2015

la realtà della situazione gli si dispiegò dinanzi



"Uno dei sentimenti piu' gratificanti che io conosca, ed una delle esperienze che meglio promuovono la crescita dell'altra persona, sorge dall'apprezzare un individuo nello stesso modo in cui si apprezza un tramonto. Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere cio' che sono. In realta', la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto e' che non possiamo controllarlo. Non tento di controllare un tramonto. Ammiro con soggezione il suo dispiegarsi".
(Carl Rogers)


martedì 15 settembre 2015

BuOn ViAgGiO....


Fai le valigie
E chiudi le luci di casa

Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Non c’è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c’è da fare
Amerai il finale


E da qui

non c'è niente di più naturale che
fermarsi un momento a pensare
che le piccole cose son quelle più vere
e restano dentro di te
e ti fanno sentire il calore
ed è quella la sola ragione
per guardare in avanti e capire
che in fondo ti dicono quel che sei.

È bello sognare di vivere meglio,
è giusto tentare di farlo sul serio
per non consumare nemmeno un secondo
e sentire che anche io sono parte del mondo
e con questa canzone dico quello che da sempre so
che la vita rimane la cosa più bella che ho...

E da qui

non c'è niente di più naturale che fermarsi
un momento a pensare che le piccole cose
son quelle più vere le vivi le senti e tu
ogni giorno ti renderai conto che sei vivo
a dispetto del tempo
quelle cose che hai dentro le avrai al tuo fianco
e non le abbandoni più
e non le abbandoni più
dicono chi sei tu...

Vorrei scrivere

Vorrei scrivere, scrivere e ancora scrivere
Forse saranno solo fiumi di parole, ma una volta servivano

Un giorno hai provato la sensazione di essere ascoltata ed hai imparato a parlare un po' di più, lo scrivere ti serviva a poco ormai, avevi un'altra sicurezza ...

Quando poi non c'è più chi ti ascolta, 
a cosa serve scrivere?

Saranno nuvamente fiumi di parole che nessuno leggerà, che nessuno vorrà ascoltare
e non capiranno quanto, per te, sia importante esprimeti ...


mercoledì 9 settembre 2015



VUOTO A PERDERE

Sono un peso per me stessa
sono un vuoto a perdere
Sono diventata grande senza neanche accorgermene
e ora sono qui che guardo
che mi guardo crescere
la mia cellulite le mie nuove
consapevolezze, consapevolezze

Quanto tempo che è passato
senza che me ne accorgessi
quanti giorni sono stati
sono stati quasi eterni
quanta vita che ho vissuto inconsapevolmente
quanta vita che ho buttato
che ho buttato via per niente, che ho buttato via per niente

Sai ti dirò come mai
giro ancora per strada
vado a fare la spesa
ma non mi fermo più
a cercare qualcosa
qualche cosa di più
che alla fine poi ti tocca di pagare

Sono un'altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene
ora sono qui che guardo
che mi guardo crescere la mia cellulite le mie nuove consapevolezze, consapevolezze

Sai ti dirò come mai
giro ancora per strada
vado a fare la spesa
ma non mi fermo più
mentre vado a cercare quello che non c'è più
perché il tempo ha cambiato le persone
ma non mi fermo più
mentre vado a cercare quello che non c'è più
perché il tempo ha cambiato le persone

Sono un'altra da me stessa
sono un vuoto a perdere
sono diventata questa
senza neanche accorgermene.

martedì 8 settembre 2015

GLI OCCHI SONO LO SPECCHIO DELL'ANIMA

La specie umana si divide in due categorie – coloro che vanno avanti e fanno qualcosa, e coloro che se ne stanno seduti a chiedersi, “Perché non è stato fatto nell’altro modo?”.
(Oliver Wendell Holmes Jr.)



Un po' come il canto di Natale, in una sera riconosci chi tiene a te veramente...

 chi non ti considera e mentre gli parli non ti guarda negli occhi
neanche mentre ti risponde... eppure le cose voleva dirtele di persona, no!?!

 chi ti guarda negli occhi senza parlarti,
e sai che c'è

 chi preoccupato ti chiede come stai,
e ti lascia senza parole perchè non te l'aspettavi



Dicono che dopo una certa età cominci a vedere gli amici per quello che danno 

l’ occhio rappresenta “lo specchio dell’anima”; nel senso che riflette in maniera immediata le nostre emozioni, le nostre paure, le nostre sfumature emotive più intime.
Dall’ occhio e dal suo sguardo si ha un accesso diretto a una dimensione molto intima. 
"Guardami negli occhi!”
si dice, quando di qualcuno non ci si vuole lasciar sfuggire nemmeno uno sguardo. 
Uno sguardo, si dice, vale più di mille parole…

penso che la stessa cosa valga anche per gli sguardi negati ...

Non giudicare gli uomini dalla loro pura apparenza; perché la risata leggera che spumeggia sulle labbra spesso ammanta le profondità della tristezza, e lo sguardo serio può essere il sobrio velo che copre una pace divina e la gioia.
(Harry Chapin)


quelli sguardi sfuggenti che fanno doppiamente male, che lacerano e che deludono sempre di più anche se cerchi di rimanerne distaccata

Quando conosco qualcuno, io penso sempre che si tratti di una persona perbene e continuo a pensarlo finché non ho la prova contraria. Se ho la prova contraria, poi, non dico che quella persona è cattiva. Dico: è stata cattiva con me.
(Golda Meir)


Dicono che dopo una certa età cominci a vedere le cose con occhi diversi e lucidi
Il tempo che corre veloce non sembra far male
Vedere la vita che va

poi ti sale il senso di colpa, verso quelle persone che in realtà ci tengono veramente a te
quelle che pur rimanendo in disparte ci sono, sempre...
ma le condizioni, a volte, ti portano a fare di tutta l'erba un fascio... e vengono presi in mezzo perchè magari in quel momento non ci hanno ascoltato, perchè magari pensavano che il problema fosse uno ma in realtà era un altro...
ma non hai potuto spiegarti perchè non sei riuscita a parlare e quando ne hai avuta l'occasione... sei stata zittita

poi il tempo passa, cerchi di non pensarci, cerchi di sbollire 
da un lato comprendi da un altro continuano le delusioni

poi passi del tempo con certe persone e ti rendi conto di come sei realmente
tanti perchè trovano risposta e si frantuma nuovamente tutto, lasciandoti dentro un vuoto ed un unica frase "non voglio essere così"

devi prendere una scelta
quella che hai preso, forse, è troppo drastica
lo sai che non riuscirai a mantenerla
ma che alternativa hai se, chi ti guarda negli occhi, in questo momento non ti ascolta?!?






venerdì 4 settembre 2015

UGALE A LEI


Lei il viso che non scorderai 
L'orgoglio ed il coraggio lei 
Come un tesoro l'oro dentro gli occhi suoi 

Lei l'estate che ricanterai
il giorno che ricorderai
e mille cose che non sai
che può insegnarti solo lei

lei la tua ragione il tuo perché
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai lei lo
specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei, uguale a lei.

Lei l'estate che ricanterai
il giorno che ricorderai
e mille cose che non sai
che può insegnarti solo lei

lei regala i suoi sorrisi senza mai
svelare al mondo quando non ne ha
privando il suo dolore libertà,
lei forse è l'amore che non ha pietà
che ti arricchisce con la povertà
di un gesto semplice che eternità

lei la tua ragione il tuo perché 
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai
lei lo specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei
esattamente come lei
lei....lei.....lei.....

Come due gocce d'acqua...
eppure non vorrei essere così uguale a lei,
perchè è una ferita aperta che continua a sanguinare...